(16/2/1998)
Parco d'Aspromonte / Approvato il bilancio di previsione,
previste entrate per 24 miliardi
Un importante passo avanti
Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO Il Consiglio direttivo dell’Ente Parco Nazionale d’Aspro monte ha deliberato il bilancio di previsione per l’anno 1998 unitamente alla relazione previsionale e program matica sottoscritta dal Presidente dell’Ente, Bruno Domi nianni. Lo strumento contabile è stato trasmesso al mini stero competente per l’approvazione e, nel frattempo, il Consiglio, per poter operare nei limiti consentiti, ha deliberato l’esercizio provvisorio di bilancio. Quanto prima sarà discusso in seno alla Comunità del parco per l’acquisizione del necessario parere. La relazione illustrativa evidenzia dettagliatamente la composizione e la struttura del bilancio sia per quanto attiene le entrate previste che le spese da sostenere. Secondo le previsioni le entrate , anche se di poco, supe rano i 24 miliardi di lire. Oltre ai contributi ed ai finanzia menti ordinari la fonte di queste è costituita, principal mente, dal forte avanzo di amministrazione, "per ora pre sunto, ma verosimile al 90%, pari a L.18.960.944.119 con il quale si è potuta incrementare la spesa corrente per circa 700 milioni e destinare la rimanente disponi bilità di oltre 18 miliardi , nel titolo secondo, al finanzia mento delle spese di pertinenza in conto capitale". La relazione illustra la distribuzione della spesa corren te con particolare riguardo e rilievo alla voce relativa al funzionamento della Comunità del parco e del personale " in modo da poter risolvere definitivamente il problema della nomina in ruolo sia nei posti in organico e sia, nelle more, per l’assunzione a tempo determinato di alcu ne unità indispensabili per il decollo definitivo dell’intera struttura". Nelle prestazioni ed attività istitruzionali dell’Ente vengo no sottolineate quelle spese previste "per attività di edu cazione ambientale, di pulizia e manutenzione del Parco, dei sentieri e delle aree di sosta, di tutela dei boschi, pa scoli, fauna e flora e per attività divulgative a favore del la conoscenza del Parco e delle sue realtà". La relazione illustrativa, inoltre, spiega come " sul ver sante della spesa per investimenti, gli obiettivi principali che si intende raggiungere sono quelli di conseguire la conservazione e il miglioramento dell’ambiente con lo sviluppo compatibile delle attività produttive, agricole, artigianali, e turistiche nonchè la valorizzazione dei cen tri storici, del patrimonio edilizio e delle tradizioni culturali sul territorio del Parco". Una serie di interventi ed iniziative, con relativa spesa, vengono elencati per il raggiungimento dei suddetti obiet tivi, la cui realizzazione, secondo la relazione previsio nale, è subordinata al verificarsi di alcune condizioni. Tra queste, la copertura della pianta organica, la nomina del Direttore del Parco , assolutamente non più procasti nabile, la possibilità di dotarsi di un idoneo parco-progetti per gli interventi in conto capitale che l’ente deve rea lizzare direttamente, l’approvazione, da parte del Mini stero competente, del regolamento adottato dall’Ente per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi eco nomici e patrocini." Se tali conclusioni si verificheranno - conclude Domi nianni nella sua relazione - l’Ente Parco potrà finalmente operare pienamente ‘a regime’, in modo da soddisfare le attese, finora deluse, delle popolazioni interessate".