(14/12/2003)
Piana di Gioia Tauro / Domani cinque sindaci
incontrano l'assessore regionale Grimaldi
Pedemontana, si riparte
Freno:
chiediamo certezze per la realizzazione dell'opera
Vincenzo Vaticano
OPPDO – Si terrà domani , presso la sede
dell’Assessorato regionale ai lavori pubblici, un
importante incontro tra il nuovo Assessore Giovanni
Grimaldi ed i sindaci dei comuni di Cittanova, Franco
Morano, di Molochio, Giuseppe Mezzatesta, di Oppido
Mamertina, Antonello Freno, di Terranova Sappo Minulio,
Michele Tigani, e di Varapodio, Orlando Fazzolari, per
riprendere e trattare il problema della realizzazione
della strada “Pedemontana della Piana di Gioia Tauro”
nel tratto Cinquefrondi-Delianuova, secondo il modello
progettuale corrispondente all’originario obiettivo di
offrire un collegamento diretto e veloce ai centri
interni preaspromontani. Una moderna arteria, è il caso
di rilevare, - da decenni invocata dall’opinione
pubblica, dagli esperti della materia e dai
rappresentanti istituzionali del territorio - che,
costeggiando il massiccio dell’Aspromonte, fosse
finalmente in grado di elevare il livello qualitativo
dell’apparato viario nella Piana di Gioia Tauro,
superando l’inadeguatezza dello stesso sotto il profilo
costruttivo e concettuale, attraverso l’agevole raccordo
tra i comuni pedemontani capace di favorire la
valorizzazione e lo sviluppo, specie in chiave
turistica, della montagna, delle tipicità, dei beni
culturali ed ambientali ivi presenti. << L’Accordo di
programma quadro (Apq) stipulato tra lo Stato e la
Regione Calabria per la realizzazione di opere
infastrutturali nel territorio regionale – riferisce
Antonello Freno, sindaco di Oppido ed attivo promotore
di tutte le iniziative riguardanti la realizzazione
della Pedemontana - recepisce questa esigenza,
prevedendo il finanziamento e la realizzazione di questa
strada in due tratti: l’uno compreso tra il costruendo
svincolo A3 di Laureana fino a Cinquefrondi, e l’altro
da quest’ultimo centro fino a Delianuova. Tuttavia –
aggiunge - non appena si avvia la fase progettuale della
storica opera emergono alcune incongruenze : la
Provincia di Reggio Calabria, ente attuatore delle
previsioni dell’Apq per le opere ricadenti nel
territorio reggino, rileva l’insufficienza dei fondi
disponibili per costruire la Pedemontana secondo le
previsioni originarie e, quindi, ne propone lo
spostamento del tracciato più a valle, in maniera da
contenere i costi ma, al contempo, snaturando
completamente le finalità dell’opera, che si allontana
così dai centri che avrebbe dovuto collegare spostandosi
verso la costa>> Per questo motivo, è utile ricordare
(come il nostro giornale ha avuto modo più volte di
evidenziare) insorgono i sindaci dei comuni interessati,
che ottengono la predisposizione di un tracciato
alternativo a quello redatto dalla Provincia e
maggiormente rispettoso dello spirito della Pedemontana,
per la cui realizzazione occorrerebbe reperire, a fronte
di 33 milioni di euro già disponibili, altri 32 milioni
di euro, dei quali quasi 5 a carico della Provincia, e
27 invece da reperire da parte della Regione Calabria,
cui viene rivolta specifica richiesta in tal senso. Va
ancora ricordato che la Regione – nella persona
dell’Assessore ai Lavori Pubblici ad interim Raffaele
Mirigliani – rilevando la giustezza delle considerazioni
avanzate dai primi cittadini della Piana si dichiara
disponibile all’accoglimento delle stesse, impegnandosi
a trovare una soluzione al problema finanziario. << La
stessa Provincia di Reggio Calabria – ritiene di
precisare il sindaco di Oppido - adegua alle “aperture”
manifestate dalla Regione la propria condotta
amministrativa tesa alla realizzazione dell’opera. Così,
la Conferenza dei servizi tra tutti gli enti interessati
alla costruzione dell’importante infrastruttura viaria,
svoltasi a settembre, preso atto che la Regione non ha
dato certezza dell’ulteriore finanziamento richiesto, ma
che comunque non lo preclude, anzi accoglie
l’impostazione politico-programmatica del nuovo
tracciato, e rilevato tuttavia che per procedere
all’approvazione del progetto nella sua ultima stesura,
occorre avere la copertura finanziaria per il successivo
appalto, decide di effettuare gli adempimenti
preliminari alla stessa progettazione esecutiva, e cioè
i rilievi aerofotogrammetrici e le indagini geognostiche
considerando entrambe le alternative proposte, in
maniera da poter attendere ancora del tempo prima di
optare, in funzione di una indicazione “chiara” da parte
della Regione, per l’uno o l’altro dei percorsi in
questione>>. Ciononostante, va decisamente sottolineato,
sono passati oltre due mesi, ma detta indicazione, che
nell’auspicio dei sindaci dei comuni pedemontani
dovrebbe garantire il reperimento delle risorse
aggiuntive richieste, non è ancora pervenuta. Nel
frattempo, della questione si sono fatte carico, con un
impegno trasversale, parti politiche diverse presenti
nel Consiglio regionale, e rappresentate, per il
centrodestra dal presidente del Consiglio Luigi Fedele e
dal vicepresidente della Giunta Umberto Pirilli, e per
il centrosinistra dal vicepresidente del Consiglio Bova.
Inoltre, viene ancora evidenziato dal gruppo dei sindaci
fortemente interessati al “problema” Pedemontana, due
parlamentari della provincia, l’on. Angela Napoli e l’on.
Domenico Bova, si sono resi promotori di un emendamento
alla legge finanziaria dello stato volto a destinare dei
fondi all’ulteriore finanziamento dell’opera. La
mancanza di garanzie sulla disponibilità delle risorse
economiche e il notevole tempo trascorso è stato il
principale motivo che ha spinto i sindaci Morano,
Mezzatesta, Freno, Tigani e Fazzolari ad incontrarsi per
fare il punto della situazione, sollecitare l’incontro
col nuovo Assessore ai lavori pubblici e lanciare un
forte appello affinché venga fatto quanto necessario per
realizzare, nel più breve tempo possibile, una
Pedemontana della Piana rispondente alle esigenze dei
cittadini. <<Chiediamo – dichiarano all’unisono i primi
cittadini – che siano utilizzati con la massima
speditezza tutti gli strumenti del caso per dare
certezza che la Pedemontana, anche tramite un
finanziamento in più annualità, o a stralci, venga
realizzata secondo il percorso sostenuto dai Comuni. Per
il raggiungimento di questo obiettivo, abbiamo enorme
fiducia nel sensibile impegno già manifestato dai nostri
rappresentanti regionali, che hanno già ritenuto fondate
le nostre rivendicazioni. E’ indispensabile, tuttavia,
che questa soluzione certa venga individuata a breve,
altrimenti, anche nella percezione dei cittadini, la
vicenda della Pedemontana rischia di divenire
emblematica di un ulteriore, perduta occasione di
sviluppo per la nostra terra>>