(19/9/2002)
OPPIDO MAMERTINA / Cinque aree funzionali in pianta organica
Vincenzo Vaticano
OPPIDO -
La Giunta municipale
di Oppido Mamertina, Attenendosi alle linee d’indirizzo generale
stabilite dal Consiglio comunale in sede di adozione del bilancio
preventivo 2002, dopo aver acquisito il parere favorevole delle organizzazioni
sindacali all’uopo consultate, ha approvato, con recente delibera, il progetto
di ristrutturazione della dotazione organica “per meglio raggiungere,
attraverso una rivisitazione dell’articolazione e della funzionalità degli
uffici, gli obiettivi di efficienza ed efficacia dell’azione
amministrativa”. I principi ispiratori della suddetta
riforma, così come evidenziati dal sindaco Antonino Freno, possono
essere così riassunti : equilibrare i carichi di lavoro tra i vari settori e
all’interno di essi; specializzare, attraverso una struttura organizzativa
verticale di tipo “piramidale”, il lavoro delle varie unità; aprire il
Comune all’espletamento delle nuove competenze che le recenti riforme
legislative e regolamentari, tese a portare sempre più i servizi vicino al
cittadino, gli hanno attribuito. Secondo la nuova pianta organica, il personale
risulta organizzato in 5 aree
funzionali, ciascuna articolata al suo interno in servizi. Esse risultano
affidate ai seguenti dipendenti: Antonio De Gori (area amministrazione
generale); arch. Michele Terrazzo (area tecnica); dott. Marcello Borghese (area
economico finanziaria); Maria Carmela Musicò (area socio scolastica, di nuova
proposizione); geom. Renato Musicò, comandante polizia municipale (area
vigilanza). Tutto l’apparato burocratico, ovviamente, sarà coordinato
dall’ufficio di segreteria di cui è titolare il dott. Antonio Pellegrino.
“Nel contesto della riforma, ha tenuto a precisare il sindaco, non manca la
particolare attenzione ai lavoratori socialmente utili dell’Ente, ai quali il
Comune ha voluto riservare l’accesso ai posti liberi in pianta organica e
riguardanti le qualifiche di carattere esecutivo La nuova pianta organica, ha
aggiunto con soddisfazione, consente
al Comune di aprirsi compiutamente alle istanze che vengono dai cittadini, in
maniera sempre crescente, man mano che evolve il trend
di devoluzione di compiti e funzioni dagli organismi centrali a quelli
periferici”