(8/5/2002)

OPPIDO MAMERTINA / Letteratura calabrese nella cultura del 900


Vincenzo Vaticano

OPPIDO E’ stato estremamente interessante e di notevole spessore culturale il seminario di studio, organizzato dal prof. Bruno Demasi, dirigente  dell’Istituto scolastico comprensivo di Oppido,  che ha avuto come tema “Tendenze principali della letteratura calabrese nella cultura del Novecento” e si è svolto presso il salone del Liceo scientifico. Relatore principale il prof. Antonio Piromalli, ordinario di letteratura italiana all’Università di Cassino, autore di innumerevoli saggi letterari (tra cui una monumentale storia della letteratura calabrese) e maggiore studioso di letteratura calabrese. Nessuno come lui, infatti, conosce gli eventi e  i protagonisti che hanno dato lustro alla  regione e, in molti casi,  hanno lasciato l’ impronta nel  più vasto contesto del pensiero letterario e filosofico nazionale. Un autentica lezione di cultura che ha “deliziato”  per alcune ore un variegato uditorio costituto da studenti, docenti, semplici cittadini, cultori di storia locale e autorità politiche tra le quali il sindaco di Oppido Antonello Freno, il vice sindaco Nicola Iaria, il sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari, il consigliere provinciale Bruno Barilarro. Un excursus alternato, quello tracciato dal prof. Piromalli,  sul ruolo avuto dai  grandi filosofi e pensatori del passato come Da Fiore, Campanella, Galluppi, agli scittori moderni e contemporanei come Alvaro, Seminara, Strati, Calogero ed altri,  per concludersi con la citazione di alcuni autori del luogo (Asprea, Tedeschi, Pignataro) e di altri personaggi che hanno prodotto moltissime e significative opere in lingua dialettale. Al termine dei lavori, il dirigente scolastico Bruno Demasi “in segno di plauso e riconoscenza all’impegno culturale dell’illustre relatore” ha introdotto un breve intermezzo di produzioni poetiche sulla “Terra calabra” curate e declamate dagli autori Pietro Gallo, Santa Maria Mavrici Martelli e Maria Frisina.

 

Back Home Page