(18/3/1998)
Varapodio / Sul banco degli accusati c'è
soprattutto il capogruppo di minoranza
Il Sindaco promuove soltanto i "suoi"
Vincenzo
Vaticano
VARAPODIO Più che una relazione, com'era stato preannunciato alla vigilia, è stato un lungo comizio, quello tenuto domenica sera, dal sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari, nella centrale Piazza S.Stefano, al cospetto di un cospicuo numero di presenti che, seppure un pò infreddoliti, sono rimasti fino alla fine ad ascoltare il lungo "rapporto" del primo cittadino che, spaziando in lungo e largo, ha trattato diversi punti soffermandosi ed approfondendo, sostanzialmente , tre tematiche in modo particolare, ovvero il lusinghiero (ha sottolineato) bilancio dell’attività amministrativa svolta nei sedici mesi di gestione, il comportamento del gruppo di minoranza e lo stato attuale dei rapporti tra i dipendenti comunali e gli amministratori. Prima di iniziare , comunque, ha voluto ricordare Nazareno Muscarà, il giovane consigliere comunale di maggioranza (34 anni) deceduto qualchè settimana fa a causa di un male incurabile.Il sindaco, quindi, ha cominciato a sciorinare dati su dati , con marcata enfasi, sulla grande attività svolta e sulle opere pubbliche realizzate, e da realizzare nel breve periodo, grazie "all’abnegazione, all’impegno, alla volontà e alla competenza con cui la nuova amministrazione si è mossa".Tra le opere attualmente in fase di realizzazione ha voluto citare, in modo dettagliato, la ripavimentazione delle due piazze e il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica rivendicandone anche il merito, per aver rettificato il progetto originario - concepito e fatto finanziare dall’amministrazione uscente - , allungando un po il percorso e facendo sostituire le previste lampade "a palla" con artistiche lanterne. Per quanto riguarda il gruppo di minoranza - facendo nomi e cognomi - , ha analizzato il comportamento dei quattro consiglieri assegnando loro alla fine, come dire, il voto di condotta, che per Pio Cosma ed Antonino Papalia è stato di piena sufficienza in quanto, ha precisato, hanno tenuto un comportamento corretto e costruttivo in seno all’opposizione. Antonino Floramo - ha poi detto - , ha tenuto un comportamento non valutabile ne in positivo ne in negativo; "nè a nè zeta, ha detto testualmente". Per dirla in termine danteschi - ci pare di aver capito -, andrebbe collocato nel girone degli ignavi (senza infamia e senza lode). Censura totale, invece, ha espresso, per l’operato del capogruppo di minoranza Rizzo, il quale - secondo lui - oltre a partecipare a poche riunioni di consiglio si è visto in Municipio solo per chiedere copia delle delibere adottate, che guarda caso - ha aggiunto - subito dopo venivano richieste anche dalla Procura della Repubblica di Palmi. Un comportamento, in definitiva, dettato solo dall’obiettivo di creare ostruzionismo e mettere in difficoltà il gruppo di maggioranza. A tal proposito, e in merito anche alle numerose denunce di cui è stato oggetto ( oltre 40, ndc) - chiudendo l’argomento - ha affermato di avere la coscienza tranquilla per aver operato nella piena legittimità e trasparenza, ribadendo la massima fiducia nelle istituzioni e la convinzione che, contrariamente a quanti dicono che la sua amministra zione ha i giorni contati, porterà a termine il mandato.Relativamente ai rapporti con gli impiegati comunali ha proclamato che dopo una lunga serie di traversie ha provveduto a mettere le cose a posto eliminando le "vecchie carcasse" e i "bidoni" che tentavano di fare in Comune il bello e cattivo tempo determinando la paralisi amministrativa. Ha informato i cittadini di aver neutralizzato ed emar ginato chi tentava di ostacolare la sua fattiva e produttiva gestione declamando con orgoglio che finalmente al Comune di Varapodio comandavano gli amministratori e non più gli impiegati (o un singolo impiegato). "Dulcis in fundu", tra tante altre cose, il sindaco ha annunciato pubblicamente che sarà candidato alle prossime elezioni provinciali, per Alleanza Nazionale, nel collegio di Taurianova-Varapodio.