(7/11/2001)

Varapodio/ Il Comune chiede lo stato di calamità a causa della siccità
Aziende agricole in ginocchio

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO -  Per cercare di porre in qualche modo rimedio ai gravi danni provocati dal persistente stato di siccità che ha colpito l'intero ambito territoriale, il Comune di Varapodio, con apposita delibera adottata all'unanimità dalla giunta municipale, ha deciso di appellarsi al governo chiedendo "il riconoscimento dello stato di pubblica calamità in relazione alla siccità nel territorio comunale verificatesi nel periodo da marzo a tutto ottobre 2001". Ha, altresì, richiesto al governo e alla giunta regionale, "per quanto di rispettiva competenza, l'assegnazione di contributi per i danni provocati alle aziende agricole".

Nella premessa dell'atto deliberativo, emanato su iniziativa del sindaco Orlando Fazzolari, vengono analiticamente richiamati i motivi che hanno indotto l'organo esecutivo comunale ad avanzare la richiesta di riconoscimento dello stato eccezionale di crisi. "La siccità, si legge nella delibera, si è verificata particolarmente nel periodo di vegetazione e fioritura delle colture sia agrumicole che olivicole, provocando gravissimi danni alle gemme e alla fioritura delle coltiva zioni suddette. La produzione è ormai irrimediabilmente compromessa e ciò provoca perdite reddituali alle aziende agricole già in crisi per problemi di natura congiunturale". E' necessario, se non addirittura vitale, viene, infine, evidenziato, "che le aziende, già prossime al collasso, hanno bisogno di qualche sostegno finanziario, per evitare il tracollo, e superare questa crisi che sta mettendo a repentaglio, anche migliaia posti di lavoro".

La delibera, resa immediatamente eseguibile, "attesa l'urgenza del provvedere", è stata inviata alla Prefettura, al Ministero degli interni, al Ministero delle politiche agricole, alle Amministrazioni provinciali e regionali e all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura.

Intanto, sempre in relazione all'attività della giunta comunale , dal municipio fanno sapere che , con recente delibera, è stata decisa la riqualificazione dell'impianto di pubblica illuminazione del centro abitato "in particolare quello relativo alla via Rimembranze, via Dogali, Via Roma, Via S.Rocco, Via S.Biagio, Via del Pioppo"

L'intervento consisterà nella sostituzione delle attuali lampade a vapori di mercurio da 125 watt (luce bianca) con lampade a vapori di sodio alta pressione da 150 watt (luce gialle).

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