(30/5/2001)

Molochio. Storia familiare in cinque generazioni ( quasi un secolo tra nipote e trisavola)

La piccola Federica con la mamma, la nonna, la bisnonna, la trisavola

Vincenzo Vaticano

VARAPODIO. L'ultima della "stirpe" è Federica Malivindi; quasi un anno di età alla data odierna. La progenitrice, sua trisavola, che si avvia in buona salute a tagliare il traguardo dei cento anni (adesso ne ha novantacinque), è Rosa Caruso. Tra di loro, 94 anni di differenza e un legame di parentela che abbraccia cinque generazioni. In questo albero genealogico davvero singolare che, è facile supporre, difficilmente trova riscontro altrove, si inseriscono la madre di Federica (Gabriella Caruso), la nonna (Rosa Mezzatesta), la bisnonna (Maio Giuseppa), oltre naturalmente la già citata antenata (Rosa Caruso). Tutte viventi e tutte residenti a Molochio, piccolo centro alle falde dell'Aspromonte tirrenico meridionale. Cinque generazioni viventi, a confronto, che rappresentano un secolo di storia viva e reale del paese. Storia vissuta in prima persona e suscettibile, quindi, unitamente alla storia familiare più remota, di essere raccontata "in diretta" proprio dalla fonte più attendibile. Un'opportunità davvero insolita e fortunata per chi, avendo a cuore la propria storia familiare, desidera risalire alle sue radici. Una condizione, sicuramente straordinaria se non proprio rara. A questo proposito forse non è fuori luogo rilevare come il famoso Alex Haley per ricostruire, con il suo celebre best seller "Radici", la storia di sette generazioni della sua famiglia abbia impiegato dodici anni della sua vita percorrendo qualcosa come seicentomila chilometri attraverso tre continenti.

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