(7/9/2002)

OPPIDO MAMERTINA Ecco gli eroi dell'ultima battaglia

Vincenzo Vaticano

OPPIDO - E’ fissata per domani la manifestazione commemorativa della “Battaglia dello Zilastro”, combattuta l’8 settembre 1943 sui piani aspromontani dello Zilastro, in territorio di Oppido Mamertina, tra 400 paracadutisti del 185° Battaglione della Divisione “Nembo” e 5.000 soldati canadesi.  Ultima battaglia del secondo conflitto mondiale, tra italiani ed alleati, si svolse lo stesso giorno in cui il generale Pietro Badoglio annunciava la fine delle ostilità con gli anglo-americani.  I paracadutisti italiani  e i canadesi si fronteggiarono, quindi, quel giorno non sapendo ancora (almeno i primi ) dell’avvenuto armistizio. La battaglia, impari nei mezzi e nel numero di uomini impiegati, si concluse con la sconfitta dei paracadutisti della “Nembo”, che, pur combattendo eroicamente, dovettero arrendersi perdendo tre unità (secondo alcuni i morti furono molti di più) : il capitano Lodovico Picolli dè Grandi, il sergente Luigi Pappacoda e il parà Vittorio Albanese, tutti decorati alla memoria. “La Battaglia dello Zilastro”, dopo l’apposizione, nel 1990, sul luogo del suo svolgimento, di un monumento commemorativo, viene annualmente ricordata  dall’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia, Sezioni della Calabria e della Sicilia, in collaborazione con il Comune di Oppido Mamertina il quale  proprio per l’impegno da sempre profuso per la conservazione della memoria di quel fatto d’armi, è stato insignito del titolo di “Socio benemerito dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia”. Anche quest’anno, la Battaglia sarà ricordata con la consueta cerimonia.  Oltre a molti giovani parà e reduci  che combatterono ad El Alamein è prevista la presenza del tenente Paolo Lucifora, che fece parte dei 500 uomini della divisione “Nembo” impegnati sullo Zilastro. Il programma della manifestazione prevede il raduno dei partecipanti  sullo Zilastro, seguito dall’incontro col Sindaco della Città di Oppido, Antonello Freno, e dalla  deposizione  di fiori ai piedi del monumento dei tre caduti con i dovuti onori militari. Dopo la messa al campo, officiata dal Parroco della vicina Varapodio Don Antonino De Masi, la manifestazione si concluderà con gli interventi delle autorità, la lettura della preghiera del paracadutista e l’ammaina bandiera.  

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