LA CIVILTA' EBREA,  

Le migrazioni degli Ebrei:  1)   gli ebrei si trasferiscono in Palestina; 2) gli Ebrei sono portati in Egitto; 3) Mosè riconduce gli Ebrei in Palestina.

Gli Ebrei furono un popolo di nomadi di origine semitica che vissero in 

Mesopotamia;  nel 2000 a.C. le tribù ebree, guidate dai patriarchi, si spostarono da un luogo all’altro, 

alla ricerca di pascoli. Verso  il 1900 a.C. alcune tribù attraversarono il deserto, tanto che tale esodo durò decenni, ma, infine, riuscirono a raggiungere la Palestina  e a stabilirvisi.

 L’ età dei re durò dal 1020  al 922 a.C. Il re più famoso fu Salomone.  Alla 

sua morte, essi si divisero nuovamente, formando due  regni: a nord il regno d’ Israele,con 

capitale Samaria, e a sud il regno di Giuda, con capitale Gerusalemme. Entrambi i regni

persero più tardi l’indipendenza per opera, rispettivamente, degli Assiri e dei Babilonesi.

Gli Ebrei poterono riacquistare la libertà solo quando Ciro, re dei Persiani, nel 538 

conquistò  Babilonia. In seguito, la Palestina fu conquistata prima da Alessandro Magno,

poi con l'imperatore Tito, nel 70 d.C., i romani distrussero Gerusalemme. 

Si ebbe allora la diaspora vera e propria, cioè la dispersione degli Ebrei attorno al bacino del 

Mediterraneo e in tutta l’ Europa; essi rimasero uniti in comunità, raccolte intorno ai loro 

luoghi di culto: le sinagoghe. Da allora continuano a credere nell'avvento del Messia, che li 

conduca alla terra promessa. Gli Ebrei furono legati alla loro religione e al loro costume 

tanto  che difficilmente riuscirono a fondersi con i popoli che li ospitarono. Essi subirono 

diverse  persecuzioni, ma nel 1897, al 1 congresso mondiale di Basilea, si formulò il 

programma di un Movimento di Liberazione Nazionale che avrebbe condotto gli Ebrei della 

diaspora all'unificazione. Nasce il movimento Sionista.  Il nome ebraico Sionismo, deriva 

da Sion  ( di Gerusalemme), è il movimento politico che ha ottenuto la ricostruzione di uno 

Stato  nazionale ebraico in Palestina, il 14 maggio del 1948. I sionisti si proponevano di 

ottenere dal governo turco particolari agevolazioni.  Allo scadere del mandato britannico 

(1948), i sionisti proclamarono a Tel Aviv la nascita del nuovo Stato ebraico, cioè lo Stato 

d'Israele in Palestina, che difesero  con le armi. L’azione del movimento sionista mondiale 

trasse nuove spinte dalla situazione di conflitto cronico venutosi a creare tra Israele e i 

vicini Paesi  arabi; il XXIII Congresso, riunitosi a Gerusalemme nel 1951, riaffermava i 

principi del sionismo più intransigente contro  gli assertori di uno Stato palestinese 

bi-nazionale: arabo - ebraico. Sin dalle origini il popolo ebraico era tenuto in schiavitù dai 

Faraoni d’Egitto;  i quali avevano ordinato di gettare nel Nilo tutti i neonati maschi delle

 donne ebree. Ecco perché,  Mosè venne nascosto dalla madre in una cesta di papiro, e

 affidato alle acque del fiume Nilo. La figlia del Faraone trovò il bambino e lo fece allevare 

nella sua reggia chiamandolo Mosè. Quando Mosè divenne adulto, si ribellò al Faraone  e 

liberò il suo popolo.   Ancora oggi il popolo Ebraico affronta le ostilità delle popolazioni 

Arabe, con scontri continui, come l'"Intifada" la guerra delle pietre e gli attacchi kamikaze.                                

 

          I DUE REGNI EBRAICI                                                                                                                                  

Ricerca svolta dai ragazzi di II e di III  B, del segmento media, durante le ore del progetto.

 

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