CALABRIA,  LA  CAPITALE   DEL  BERGAMOTTO

 

"Bergamotto" è il nome italiano di un alberello originario dell'India. Ha piccoli fiori bianchi e profumatissimi, frutti rotondi simili a quelli dell'arancio ma più piccoli e gialli come limoni.

Il frutto del bergamotto viene usato per la produzione di essenze che vengono poi utilizzate in profumeria e nell'industria dei liquori.

Nel nostro paese, Varapodio, da molti anni con la buccia rivolta del bergamotto si producono tabacchiere da fiuto e rose.

La tabacchiera è oggi realizzata grazie all'impegno di un nostro sacerdote, Don Antonino De Masi, che scoprì la sua esistenza negli anni sessanta, per caso, quando un'anziana signora americana gli commissionò l'originale manufatto. Al ritorno in patria Don De Masi si mise al lavoro con tenacia e infine dopo una lunga ricerca apprese da un contadino le varie fasi da seguire per produrre il singolare oggetto. si appassionò, divenne per lui un hobby, ne fece il brevetto, iniziando così la diffusione della caratteristica bottiglietta con tappo a vite, che ancora oggi diffonde nel tempo e nello spazio quel soave profumo mediterraneo unico al mondo.

Il raro manufatto esposto in diverse manifestazioni fieristiche, scelto come arredo della sede del Presidente della Repubblica, ha oltrepassato i confini della Patria ed è conosciuto fino in lontane nazioni.

Don Antonino De Masi così motiva la sua iniziativa: <<...ho voluto salvare in extremis una forma culturale che diversamente sarebbe andata inesorabilmente perduta.

ho voluto dare un incentivo, per quanto minimo, per salvare dalla distruzione la coltura del bergamotto così duramente provata dalla crisi in cui versa il settore agrumicolo calabrese.

Inoltre ho voluto dare la possibilità di occupazione a un gruppo di giovani, andando così incontro alla dolorosa piaga della disoccupazione giovanile...Da ultimo voglio precisare che questa attività artigianale, che mi è costata non pochi sacrifici di ogni genere fa parte della mia missione sacerdotale >>.

Ricerca svolta dai ragazzi di IV e V elementare, durante le ore del progetto, seguiti dalla docente Carmela Lenzo.

 

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