DA UN LAVORO SVOLTO NELLE V ELEMENTARI

 

I TALEBANI

Dopo la fine del decennale conflitto tra le truppe d'occupazione Sovietiche e i guerrieri islamici Mujaidin (finanziati e armati da U.S.A. pakistan e Arabia Saudita), terminato nel 1989 con il ritiro dell'Armata Rossa, rimase in carica il governo filosovietico di Najibullah, contro cui i Mujaidin continuarono a combattere, sempre con il sostegno della Cia e del Pakistan.

Nel 1992 i guerriglieri islamici conquistarono Kabul, ma subito, sconfitto il nemico comune (Russi), le fazioni tribali che lo componevano entrarono in lotta per il potere.

Seguirono anni di lotte senza quartiere, di anarchia totale. I Talebani, un gruppo di giovani studenti islamici riuniti intorno al Mullah Mohammed Omar, fanno la loro prima apparizione nel 1994. Con una rapida ed efficace azione militare, due anni dopo, nel Settembre del 1996, i "Guerrieri di Dio" salirono al potere.

I Talebani, in gran parte cresciuti nei campi profughi in Pakistan, imposero subito nelle zono sotto il loro controllo una versione rigida e primitiva dell'Islam e del Corano, vietando il lavoro e l'istruzione alle donne, proibendo la musica, il cinema e l'alcool e introducando come pene per i criminali la lapidazione, la fustigazione, l'amputazione degli arti. Basarono, invece, l'economia di questo Stato nell'oppio: una potente droga, che è narcotrafficata in tutto il mondo.

Nel 1996 accolsero come un eroe Osama Bin Leden, il terrorista saudita considerato dagli U.S.A. il "Nemico Pubblico numero uno" che ancora vive in Afghanistan.

 

IL RUOLO DEGLI ITALIANI IN AFGHANISTAN

Le forze militari italiane sono parte integrante dell'operazione "Enduring Freedom" contro il terrorismo internazionale e, per alcune aliquote, avranno anche compiti di attacco.

L'Italia ha offerto agli Stati Uniti per la partecipazione alle operazioni contro il terrorismo, 6-8 aerei caccia Tornado, 1 aereo (130 da trasporto, 1 aereo B-707 per i rifornimenti in volo, 8 Caccia Harrier imbarcati sulla Garibaldi, 4 elicotteri Mangusta, i carrarmati Blindacentauri, la portaerei Garibaldi, le fregate "Zefiro e Aviere" e la nave rifornitrice Etna. Le navi sono dotate di sistemi missilistici di bombe.

L'Italia parteciperà anche alla missione O.N.U. di pace in Afghanistan. Prenderanno parte anche i carabinieri del reggimento Tuscania e altri specialisti NBC (nucleare batteriologico, chimico) addetti alle comunicazioni e sminatori del genio.  

Ricerca svolta dai ragazzi delle V elementari, seguiti dai docenti del modulo:

Graziella De Foresta, Caterina  Moio, Lisa  Zinghinì.

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