Ruolo dello psicologo e funzione del colloquio psicologico
Oltre alla figura dello psicoterapeuta, che segue un dato modello terapeutico e che può essere un laureato (abilitato)in psicologia e/o in medicina che ha superato un corso quadriennale in psicoterapia, negli ultimi anni ha iniziato ad emergere anche la figura dello psicologo (laureato in psicologia)abilitato e iscritto al proprio ordine regionale.
Vi sono corsi che formano gli psicologi nella disciplina di psicologia, fornendo competenze e strumenti tecnici del colloquio psicologico per finalità di diagnosi e intervento sui vari disturbi.
Ecco due importanti articoli che consentono al lettore di inquadrare il lavoro dello psicologo:
L’Art. 1 della legge 18 Febbraio 1989, n.56 (Definizione della professione di psicologo) recita così:
1. La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolto alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
L’Art. 3 Cap. 1-Principi generali (Codice deontologico) dichiara quanto segue:
Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace.
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Una moderna definizione di psicologia afferma che essa è la scienza che si occupa di studiare e intervenire su quelli che sono i processi di organizzazione di un sistema di riferimento. La psicologia definisce i fattori biologici, quelli psicologici e i fattori sociali che caratterizzano il funzionamento di un sistema di riferimento. L’integrazione di questi tre aspetti offre uno schema utile allo studio del sistema nella sua totalità.
Compito dello Psicologo, secondo una moderna concezione teorico-pratica, diviene quello di
intervenire nei processi di organizzazione del sistema per riportarlo alla normalità e nel caso di interventi clinico sanitari di
agire per ridurre i sintomi o per prevenire l’insorgere o il cronicizzarsi di un dato disturbo.
Autore: Dott.ssa Margherita Scorpiniti - Psicologo- Sito personale: web.i2000net.it/mscorpinitipsicologo/
Bibliografia di riferimento:
- Legge 18 Febbraio 1989, n.56 – Art. 1 (Definizione della professione di psicologo)
- Codice deontologico della professione di psicologo – Art 3-Cap. 1 - Principi generali
- Per la parte relativa alla nuova definizione di psicologia: www.srmpsicologia.com
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