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I Santi della Valle delle Saline a cura di Domenico Bagalà

San Nicodemo di Mammola
San Mercurio, martire
Ho accolto con piacere l’invito rivoltomi da Don Natale di occuparmi di una piccola rubrica sul notiziario della Parrocchia di San Fantino “Alzatevi… andiamo”. Ho accettato con entusiasmo, perché ritengo che questa iniziativa contribuisca ad informare le diverse comunità residenti nelle contrade della Parrocchia sulle molteplici iniziative del Parroco, che riesce a coinvolgere sempre in numero crescente i parrocchiani e i simpatizzanti provenienti dai diversi paesi della Piana.
L’argomento che abbiamo scelto insieme, è quello delle vite dei santi che sono nati o vissuti o che hanno avuto culto nell’antico territorio di Taureana, che intorno al X secolo veniva chiamato “Valle delle Saline”. In questo territorio esistevano grotte, Laure, Cenobi, Monasteri e Chiese abitate da monaci, asceti, eremiti diventati Santi, tant’è che nell’antichità fu definita “l’ascetica palestra”, “terra di santi”e “la nuova Tebaide”. La loro santità fu austera, amorosa e umile, però, oggi, purtroppo, dimenticata. Per riscoprire i santi asceti di Calabria, definiti anche Italo-greci, cercheremo in questa rubrica, di far conoscere la loro vita e i luoghi dove sono vissuti.

Bartolomeo I° Patriarca di Costantinopoli, nella storica visita nella Valle delle Saline del 22 marzo 2001, parlando dei Santi dell’antico territorio della Diocesi di Taureana così dice: i vostri e i nostri comuni e indimenticabili eroi dello spirito, a partire da Fantino il Cavallaro di Taureana, che ha santificato le acque del Petrace e che da schiavo divenne guida spirituale del suo padrone (…). Possa la loro memoria essere un fecondo auspicio per quanti si adoperano perché si colmi finalmente il solco scavato dai secoli tra cristiani d’Oriente e d’Occidente!
Auguriamo a tutti voi, abitanti di questa terra, di camminare sulle tracce dei vostri santi padri (…), La grazia di Dio e la Sua infinita misericordia siano con tutti voi.
 
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